Vacanze a Lampedusa, per chi ama il mare puro e la bellezza imperfetta



Diario delle mie vacanze a Lampedusa. Un'isola magica e indimenticabile, se si hanno occhi per vedere e cuore per sentire
"Penso che un sogno così non ritorni mai più, mi dipingevo le mani e la faccia di blu".

Pensando all'incipit di questo post mi sono tornate in mente due cose: una frase della celebre canzone di Domenico Modugno "Volare" e la sensazione che ho provato quando, vicino al faro di Lampedusa, davanti a me una distesa infinita di mare blu profondissimo, mi ha fatto vibrare l'anima di felicità, mentre aprivo le braccia per farmi accarezzare dal vento.

Credo che io e Domenico Modugno abbiamo avuto due cose in comune, l'amore per Lampedusa e quella di Polignano a Mare, (sicuramente non l'intonazione).
Quando ho scelto di andare in vacanza a Lampedusa, la più estesa dell'arcipelago delle Pelagie, nel Mar Mediterraneo, non mi rendevo conto di quello che mi aspettava.









Non ero consapevole di quanta bellezza incontaminata quest'isola si portasse dentro e fuori. Perché qui, oltre al mare che ti incanta sotto gli occhi, ed un sole cocente che mette alla prova chiunque, trovi anche la gente che sa scaldarti l'anima. E non è per logiche di turismo, l'accoglienza e la generosità è propria dei lampedusani.












Non entrerò nei particolari di dove ho dormito, o cosa ho mangiato, perché non sono una guida turistica né tantomeno un tour operator, e su questo troverete siti specializzati. Vi posso dire però che il nostro appartamento aveva tutti i comfort e che ce lo ha affittato un signore romano che non può fare a meno di passare le sue vacanze lì, ormai da anni.




Che nel centro di Lampedusa non troverete le case dipinte di bianco o la bouganville perfetta che scende sui muri o nei vicoletti, ma la bellezza decadente che si logora con il tempo ma non per questo perde il suo fascino; un desiderio di essere e non apparire, una verità che si cela tra le crepe dei muri scrostati che nessuno ha mai ridipinto e la lentezza mista a pazienza dei gatti sornioni che si mettono ad aspettare sotto le porte degli appartamenti qualche lisca di pesce.

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Troverete una bellezza imperfetta, non stereotipata, ma reale. Quella che segue il normale decorso del tempo, acquisendo fascino ruga dopo ruga. Quando vi affaccerete per la prima volta sulla spiaggia dell'Isola dei Conigli e resterete senza fiato di fronte a quell'acqua cristallina, capirete perché è considerata una delle più belle del mondo.


 


 


Abbandonate smartphone, pc, e tv, dimenticate le serie di Netflix e godetevi aria, sole, vento, acqua, cibo, tra cui pesce fresco comprato alla pescheria, che ti rifila sempre qualche etto in più. Si sa che al Sud l'unità di misura non contempla meno del mezzo chilo di qualsiasi cosa. Impossibile resistere alla brioche con gelato o alla granita con panna. Allo struscio la sera nella via del Corso, piena di gente che si rilassa tra aperitivi, musica e shopping di artigianato locale.
Giratela più che potete, in macchina o motorino, godetevi il tramonto più bello mentre il sole si eclissa dietro la costa a strapiombo. Chiacchierate in acqua con i siciliani, alcuni vi daranno delle belle dritte per le prossime vacanze in Sicilia.
Godetevi questo posto meraviglioso se vi capita di andarci, con tutti gli occhi e tutto il cuore.



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